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ll 29 Gennaio scorso abbiamo partecipato alla lezione approfondire.

In quest'occasione sono intervenuti i rappresentanti dell'Associazione Sardegna 2050: il Dott. Diego Corrias e il Prof. Gianfranco Fancello dell’Università degli Studi di Cagliari e i rappresentanti dell'Associazione Sardinia Open Data: Daniela Casula e Andrea Zedda.

Nella prima parte della giornata, dopo aver visionato le pillole del team Asoc proposte dal dott. De Francesco dell'Europe Direct,  il Dott. Corrias ci ha spiegato come le politiche di coesione agiscono sul nostro territorio, quali sono i criteri e i procedimenti che guidano la distribuzione delle risorse europee e ci ha indicato alcuni siti istituzionali dai quali reperire i primi dati per avviare la nostra ricerca (primo fra tutti il portale OpenCoesione).

Il Professor Fancello ci ha introdotto più specificamente il tema della mobilità urbana e del sistema dei trasporti dell'area vasta della nostra città,  che comprende le aree urbane di Cagliari, Quartu S.E., Selargius, Quartucciu, Monserrato, Settimo San Pietro, Sinnai, Maracalagonis, Sestu, Elmas, Assemini, Decimomannu, Capoterra, Sarroch, Villa S. Pietro, Pula. Abbiamo appreso la storia  della metropolitana di Cagliari, concepita nel tratto originario  sui binari di un  impianto preesistente ed evolutasi con impianti e infrastrutture di alto livello tecnologico. Il nuovo tratto consentirà di collegare la città di Monserrato con il Policlinico universitario, sorto da qualche anno nella periferia di Monserrato e attualmente raggiungibile in auto attraverso una strada ad alta concentrazione di traffico.

La nuova tratta della metropolitana sarà inaugurata a breve e per noi ciò sarà un' occasione preziosa per acquisire nuovi elementi per la nostra indagine.

Nella seconda parte della giornata Daniela Casula e Andrea Zedda ci hanno illuminato sugli Open Data e sulle opportunità che il loro utilizzo offre in termini di informazione e conoscenza. La conoscenza di tanti aspetti della via sociale ed economica nonché la possibilità di verificare  l'operato  della pubblica amministrazione sono alcuni degli aspetti positivi che l'utilizzo di dati aperti ci consente di scoprire. Abbiamo scoperto che grazie alla loro diffusione è nata una nuova branca del giornalismo che viene definita data journalism (e con essa una nuova professione: il data journalist!). Questa nuova forma di giornalismo si basa sui dati, dalla loro creazione alla loro analisi, per fornire informazioni e fare ricerche, creare notizie o reportage su un dato tema. Questi nostri nuovi compagni di avventura ci hanno fatto conoscere twitter, esplorare nuovi  utilizzi di alcuni programmi  informatici e scoprire nuove piattaforme per mappare la nostra città in tempo reale (OpenStreetMap e Mapillary), ci siamo accorti che tutti questi strumenti potranno rivelarsi sicuramente ottimi strumenti di lavoro!

Dopo gli interventi delle associazioni ci siamo messi subito al lavoro e abbiamo scoperto che il tema dei trasporti  è attualissimo, poiché rientra tra le questioni inerenti alla nascita  della Città metropolitana, un nuovo ente destinato, per effetto della legge Delrio (qui e qui) ad acquisire le competenze proprie delle Province.

Abbiamo avvertito la necessità  di individuare le competenze dei vari organi a livello europeo, nazionale e locale per  orientarci nelle motivazioni che guidano le scelte a favore di un intervento piuttosto che un altro, con ripercussioni  diverse sulla collettività.

Ci siamo resi conto che la mobilità risponde ad un bisogno indiretto, essendo una esigenza derivata da un obiettivo principale. La tratta della metropolitana che stiamo esaminando non sarebbe mai sorta senza quel sito (il Policlinico Universitario) così rilevante da raggiungere. Le  questioni da esaminare sono molteplici e, in linea con quello che abbiamo individuato nei giorni precedenti ed esposto nel nostro canvas, ci proponiamo di rispondere ai seguenti quesiti.

 

Seconda lezione

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